Questa è la mia prima recensione dove effettivamente provo a dire la mia su un qualsiasi pezzo di media, vi consiglio di abbassare le vostre aspettative.
Comincierò col dire che non mi aspettavo mi piacesse considerata la strana natura dei gusti e consigli di Alex, ma non mi dilungherò per non farlo arrabbiare 🙂
Girls Band Cry è un anime dello studio Toei Animation, che sicuramente moltissimi conoscono grazie a opere come One Piece e Dragon Ball.
In breve, parla di come la protagonista Nina Iseri sia riuscita a entrare a far parte di una band insieme a Momoka Kawaragi, ex chitarrista e vocalista della band "Diamond Dust", dopo aver abbandonato le superiori ed essersi trasferita da sola da Kumamoto a Kawasaki, la città che ospiterà gran parte della trama.
Storia
10/10
Non farò inutili giri di parole: l'ho amata. Certo, non è priva di cliché solitamente associati agli anime "band", come membri che minacciano di abbandonare la band, conflitti interni e gli sforzi per riuscire a diventare una band di successo.
Ma chi ha detto che i cliché devono essere una cosa negativa o qualcosa che toglie punti a un giudizio?
Personaggi
10/10
Davvero un ottimo cast, sia dei personaggi principali, le Togenashi Togeari e delle Diamond Dust, la cui rivalità unilaterale è la forza trainante delle protagoniste.
Le backstory sono ben raccontate e sono altri punti a favore che ti permettono di empatizzare e capirli al meglio possibile.
Ho apprezzato molto anche il character development che è stato molto ben affrontato nonostante i soli 13 episodi della serie.
Nina Iseri
Vocalista delle Togenashi Togeari ed il primo personaggio che ci viene presentato, una ragazza i 17 anni che dopo aver abbandonato la scuola superiore e la sua città natale di Kumamoto a causa di bullismo, si ritrova a tentare la fortuna nella città di Kawasaki, cercando di farsi una nuova vita con l'obiettivo di iscriversi all'universtià studiando autonomamente.
Ed è proprio in questa nuova città che incontra Momoka dopo una sua esibizione davanti alla stazione di Kawasaki, con la quale inizierà il suo percorso nel mondo della musica.
Momoka Kawaragi
Chitarrista delle Togenashi Togeari ed ex-membro delle Diamond Dust, dalle quali si separò a causa delle differenze artistiche tra lei e il resto del gruppo.
Ha una personalità un pochino scontrosa e per questo finisce sempre a litigare con Nina, ma le sue intenzioni non sono mai cattive ed è in realtà una persona molto affidabile e premurosa.
Subaru Awa
La batterista delle Togenashi Togeari, studia controvoglia per diventare un'attrice su desiderio della nonna, Tendo Awa, alla quale ha tenuto nascosto la sua intenzione di abbandonare quel percorso in favore all'esibirsi in una band.
Una persona molto competitiva e determinata che all'inizio è stata rifiutata da Nina perché pensava si stesse sforzando di stringere amicizia...
Tomo Ebizuka
La tastierista delle Togenashi Togeari, proveniente da una famiglia benestante, faceva parte di una band, Beni-Shouga insieme ad altre tre persone, tra cui una di quelle è Rupa, con la quale convive attualmente dopo essere scappata di casa.
Sorride raramente e ha paura di esprimere la sua opinione onesta, essendo stata questa la causa della rottura della sua band precedente.
Rupa (mia moglie)
La bassista delle Togenashi Togeari, per metà sud-asatica e per metà giapponese.
Insieme a Tomo, lavora part-time da Yoshinoya, che è anche il posto dove si sono incontrate per la prima volta con le prime tre ragazze del gruppo.
Una ragazza calma che ama bere (come me!!!) ed è anche molto intelligente (non come me!!!).
Prova uno strano piacere nel vedere gli altri membri della band litigare (omg anche io!!!)
La amo troppo è perfetta non accetterò altre opinioni.
Enjoyment
10/10
Da grande fan di anime slice of life e sulla musica, ha centrato tutti i miei requisiti per renderlo un anime estremamente piacevole, ma bilanciato anche da scene più commoventi e tristi che, ammetterò, hanno strappato una lacrima anche a me, Bravo Vince.
Raramente riesco a finirmi un anime in 2-3 giorni ma questo è stato davvero coinvolgente, è riuscito a tenermi incollato al PC in un "uno tira l'altro" facendomi perdere traccia dell'ora.
E con ciò posso dire che mi pento di non averlo seguito in simulcast.

Musica
10/10
Un po' biased, lo ammetto, però il J-Rock mi è sempre piaciuto e ho particolarmente apprezzato l'aggiunta della tastiera in questo genere, qualcosa che raramente sento dagli artisti che ascolto solitamente.
Per questo anime è stata formata contemporaneamente l'omonima band con le stesse doppiatrici, soltanto che al tempo di scrivere questa recensione sono in hiatus da luglio 2024...
I miei complimenti a Rina per aver dato la sua fantastica voce a Nina.
Anche la musica delle Diamond Dust non era male, anche se come spettatore sei sempre propenso a tifare per le Togenashi Togeari essendo loro il focus della serie.
Honorable mention anche per la colonna sonora.
Visuals
10/10
Prima di Girls Band Cry, il 3DCGI più bello che io abbia mai visto è stato in Love Live! Superstar e Nijigaku e sono davvero felice di riuscire a dire che un livello simile di qualità in un anime INTERAMENTE 3DCGI è davvero un traguardo fenomenale.
Dalla fluidità generale (finalmente vengono sfruttati tutti i 23,976 fotogrammi al secondo che offre il formato cinema), alla naturalezza dei movimenti e alle coreografie, una cosa del genere non l'avevo mai vista, congratulazioni allo studio Toei Animation che è riuscito a creare un capolavoro visivo del genere
In conclusione...
10/10
Sono contento di aver finalmente trovato un altro anime che ho potuto promuovere a pieni voti.
Grazie per aver letto e spero di migliorare con le mie recensioni...